Perché il counselling di coppia?

Se incontrarsi resta una magia, è non perdersi la vera favola.

(Massimo Gramellini)


Un percorso di counselling di coppia è un intervento a breve termine che ha come obiettivo offrire alla coppia la possibilità di trovare nuove e più funzionali modalità di reciproco ascolto e di espressione dei bisogni personali, l'occasione di incontrare il partner in un territorio neutrale, in uno spazio protetto, senza giudizio e pregiudizio alcuno, in cui prendersi cura della relazione, in cui, attraverso l'ascolto profondo e reciproco, possa aprirsi un dialogo con quelle caratteristiche, diversità e mancanze causa di disillusione e disincanto.

L'obiettivo finale è stimolare il cambiamento di tutto quello che danneggia il rapporto, per ritrovare equilibrio e serenità

Lo "stare insieme" può a volte trasformarsi in una faticosa convivenza fatta di incomprensioni, accuse, silenzi, momenti di solitudine, sconforto, conflittualità, che possono confinare i partner in una dimensione di malessere, frustrazione e impotenza, dove l'amore sembra sparito irrimediabilmente, i sogni svaniti, i progetti andati in fumo e le emozioni, che univano e bastavano, divengono un lontano ricordo dai contorni sfumati.

È scegliere di mettersi in discussione "insieme", consapevoli che non ci sono vincitori o vinti, che il punto di forza in ogni momento di crescita personale o di coppia resta l'essere "flessibile" cioè capace di cambiare Idea, questa è la vera "forza" ed il presupposto per la riuscita di ogni nuovo obiettivo.

Premettendo che spesso si sottovaluta l'oggettiva complessità del "vivere insieme" dell'essere coppia dando per scontato l'essersi scelti con la promessa del "per sempre" sia sufficiente a poter affrontare tutto e tutti sempre uniti e complici. Per quanto meravigliosa resta una fantasia, la realtà del quotidiano è diversa dall'immaginario.

Ed è fondamentale chiarire che la coppia nella sua storia, nel suo ciclo di vita si ritrova comunque ad affrontare momenti di crescita ed importanti cambiamenti che oggettivamente possano creare difficoltà relazionali e incomprensioni

si lascia la casa dei genitori per una convivenza, fra il bisogno di individuazione del proprio sé al bisogno di accudire ed essere accuditi.

All'arrivo del primo figlio, l'assetto della coppia inevitabilmente si modifica, devono essere gestite le emozioni e ridefiniti i compiti.

Quando i figli crescono e diventano adolescenti, la coppia deve imparare a dare anche libertà e sostegno oltre alla protezione ed a stare con la perdita ed i ritorni periodici dei figli.

Quando i figli crescono e lasciano il nido, la coppia si ritrova sola. È il momento dei bilanci, bisogna imparare a gestire il tempo, a invecchiare ridefinendo ancora una volta se stessi e la relazione

Impegnarsi in modo consapevole e costante in un percorso di crescita interiore e autodeterminazione può allora concretamente rappresentare, per i compagni di un viaggio apparentemente al termine, l'opportunità di dimostrarsi che la loro relazione merita un'ulteriore opportunità aprendo scenari diversi da quelli consueti.

Questo non significa che tutte le coppie debbano restare insieme per sempre: ci sono rapporti che hanno realmente esaurito la loro vitalità ed è quindi sano che si sciolgano per il bene di entrambi.


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